Manfred Weber, il Presidente del Partito Popolare Europeo, ha oggi dichiarato di aver subito attacchi a causa delle ingiustificabili affermazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina. Alternativa Popolare intende sottolineare queste critiche siano semplicemente assurde: la linea del Ppe sull’Ucraina e la guerra è sempre stata coerente, senza alcuna oscillazione. Gli attacchi dovrebbero infatti essere rivolti solo al leader di Forza Italia, le cui parole gravi e ambigue non rispecchiano assolutamente la linea del Partito Popolare Europeo.

Alternativa Popolare sostiene e sente propria, senza esitazioni, la linea del Ppe basata su tre fondamentali principi: pro Europa, pro Ucraina e pro Stato di diritto. La piena adesione ai valori dei popolari europei e alla linea del Presidente Weber è sottolineata anche dalle parole del presidente di Ap Paolo Alli:

“In Italia abbiamo ascoltato più volte le farneticanti dichiarazioni di Silvio Berlusconi, pericolosamente concilianti rispetto alla folle aggressione russa nei confronti del popolo ucraino. Le posizioni espresse dal leader di Forza Italia sono pericolose, ambigue e destabilizzanti e non hanno niente a che vedere con la linea del Partito Popolare”.

La dichiarazione del presidente del Ppe Weber sulla guerra in Ucraina è netta e priva di ambiguità: i popolari europei sono e rimarranno a fianco del popolo ucraino, sostenendolo con tutte le azioni – politiche, diplomatiche e umanitarie – necessarie a supportare la loro battaglia di libertà. Si tratta di una posizione chiara e coerente con il posizionamento euroatlantico del Partito Popolare Europeo. Alternativa Popolare è perfettamente allineata su questa linea, senza alcune esitazione”.

Il prossimo banco di prova sarà la capacità di gestire bene il tema migratorio, dove occorre un sussulto di responsabilità europeo dentro un approccio globale, che non ignori il dramma del Mediterraneo ma neppure l’enorme peso sostenuto dai Paesi dell’est a seguito del conflitto in Ucraina. Il presidente Weber sa di poter contare su Alternativa Popolare.