«Dopo la compattezza dimostrata con l’approvazione del Next Generation EU e il supporto all’Ucraina a seguito dell’aggressione russa, l’Europa ha compiuto un altro passo in avanti trovando l’accordo anche su due dossier delicati come il Patto di Migrazione e Asilo e il nuovo Patto di Stabilità.

Il fatto che le decisioni assunte ieri abbiano scontentato i rappresentanti degli opposti estremismi europei ci dimostra come una politica equilibrata e centrista, nel segno e sotto la regia del PPE, abbia saputo esercitare quella capacità di mediazione che le è propria.

Una politica che appare spesso assente in Italia, dove i partiti di maggioranza continuano ad agire come fossero in campagna elettorale permanente. Non solo il parere negativo di oggi della Camera all’approvazione del MES è incomprensibile alla luce del fatto che siamo l’unico Paese europeo a non aver ancora proceduto alla ratifica, ma a lasciarci senza parole sono le dichiarazioni del ministro e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.

Secondo il leader della Lega, infatti, l’approvazione del Mes potrebbe portare “un lavoratore italiano a dover mettere dei soldi per salvare una banca tedesca”.

Con stupore, ci tocca ricordare al ministro come i cittadini tedeschi ed europei abbiano già da oggi scelto di destinare un terzo delle risorse del debito comune, il più grande piano di investimenti mai realizzato in Europa, al finanziamento del PNRR italiano, una proporzione largamente superiore alla percentuale della nostra popolazione. Ciò significa che i cittadini tedeschi, e del resto dell’Europa, stanno già pagando di tasca loro per sostenere l’Italia e il suo ingente debito pubblico.

Come Alternativa Popolare, pertanto, chiediamo al ministro di attenersi ai fatti, evitando di utilizzare le questioni europee a proprio piacimento, in pura chiave propagandistica».

Paolo Alli
Presidente di Alternativa Popolare