Paolo Alli, segretario generale della Fondazione De Gasperi, si trova a Vilnius per seguire il Public Forum organizzato dalla NATO e dai quattro think thank più importanti al mondo (Eastern Europe Studies Center, Atlantic Council, German Marshall Fund of the United States, Munich Security Conference).
In diretta dalla capitale lituana Alli ha fatto pervenire la sua prima analisi di quanto sta accadendo:
“Il summit NATO in corso a Vilnius sarà probabilmente uno degli eventi di maggior valenza politica nella storia dell’Alleanza Atlantica. L’apertura del presidente turco Erdogan all’entrata della Svezia nella NATO rappresenta, in questo senso, un passo avanti decisivo per il rafforzamento della stessa. Bene dunque la decisione turca. Ora resta da vedere quale sarà la sostanza politica del vertice in corso, soprattutto in relazione all‘apertura della NATO verso l’Ucraina. Se ci dovessero essere passi avanti concreti su questo punto significherebbe che il dialogo tra Cina e Stati Uniti sta ben procedendo.
Seppur in attesa del termine dei lavori, i primi passi mossi dal Summit fanno intravedere la linea politica e diplomatica che sarà approvata a Vilnius, come spiega lo stesso Alli:
“Il probabile pacchetto che uscirà dal vertice, come annunciato da Stoltenberg, comprenderà la decisione di stabilire un Council permanente tra NATO e Ucraina, la rimozione della richiesta di MAP per l’ucraina – gesto unico nella storia della NATO – e il raggiungimento della completa interoperabilità tra le forze armate ucraine e la NATO. Nonostante il documento finale sia ancora in fase di approvazione, possiamo già capire dunque la direzione politica di questo Summit e, soprattutto, la forza delle decisioni che saranno prese”.
Per approfondire l’analisi di Paolo Alli, si prega di leggere l’editoriale completo su TAG24.it