“Il 19 luglio ci ricorda dell’importanza di tenere vivo, ogni giorno, il ricordo del sacrificio di chi, come il giudice Paolo Borsellino, è morto per mano della mafia. A 31 anni da quell’orribile giorno, la ferita causata dalla strage di via d’Amelio è ancora aperta, e tale rimarrà finché non riusciremo a eradicare la mafia dalla vita del nostro Paese”.

Così Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare.

“L’assassinio dei giudici Falcone e Borsellino segnano un prima e un dopo nella storia della nostra Repubblica. Il nostro compito è di continuare a portare avanti la memoria di chi, coraggiosamente, ha sfidato la criminalità organizzata anche a costo della propria vita. Cittadini e istituzioni hanno il dovere di portare avanti quotidianamente l’impegno perché il nostro Paese sia liberato dai fenomeni mafiosi