Stamattina, in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, il presidente del Ppe Manfred Weber ha richiamato l’Europa alla necessità di trovare una soluzione comune in tema di immigrazione. Nell’intervista non sono poi mancate parole di supporto di Weber nei confronti dell’Italia. Il presidente del Partito Popolare Europeo ha infatti ringraziato pubblicamente il nostro Paese “per il modo in cui accoglie i migranti e cerca di salvarli”, esprimendo forte rammarico per la “mancanza di consapevolezza da parte di alcuni Stati Ue e della Commissione Europea verso un problema molto serio“.
In una nota congiunta il presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli e il coordinatore nazionale Stefano Bandecchi hanno voluto ringraziare pubblicamente Weber, respingendo le critiche che si sono sollevate, in modo puramente strumentale, sulle sue parole. Secondo Alli e Bandecchi, infatti:
Weber ha richiamato, con grande saggezza, le istituzioni e le forze politiche europee alla responsabilità: un fenomeno complesso come quello dell’immigrazione ha bisogno di una risposta politica unitaria da parte dell’Unione. In quest’ottica deve essere letta la critica alle fughe in avanti dettate da nazionalismi e personalismi, come quella fatta recentemente dal presidente Macron sulla Cina.
Anche sull’innalzamento dei muri, il presidente Weber ha voluto semplicemente smascherare le ipocrisie delle sinistre pronte a fare opposizione in Europa mentre fortificano i confini di casa loro. Noi gli siamo grati per aver testimoniato l’attenzione e la solidarietà del Ppe nei confronti dell’Italia e per aver riconosciuto il ruolo fondamentale che il nostro Paese esercita in Europa in tema di accoglienza. L’Unione deve lavorare, insieme, per colmare i ritardi accumulati in tema di gestione dei flussi migratori”