Dopo le dichiarazioni apparse oggi su Il Messaggero, dove l’on. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha parlato delle prossime elezioni europee affermando che “Alternativa Popolare non può fare della nostra storia” – dove con questo ambiguo “nostra” si intende un percorso politico sotto l’insegna del Partito popolare europeo, di cui Lupi non fa tuttavia parte – ecco la dura replica del presidente di AP, Paolo Alli.

“Apprezziamo che Forza Italia intenda rafforzare la presenza del popolarismo in Italia e ricordiamo all’on. Tajani che esistono altre formazioni politiche regolarmente iscritte allo stesso PPE, tra le quali figura da anni Alternativa Popolare.

La cosa piú sorprendente é che l’on. Maurizio Lupi, forte dello 0,89% conquistato da Noi Moderati (formazione peraltro non iscritta al PPE) alle ultime elezioni politiche, ponga veti rispetto ad Alternativa Popolare, dicendo che non appartiene alla storia Popolare.

Lupi dovrebbe fare una cura di fosforo, visto che pare aver dimenticato che AP, che attualmente presiedo, è stato il suo partito, prima che proprio lui decidesse di abbandonarlo a fine 2017. Quindi la storia di AP è stata un pezzo della storia dello stesso Lupi, e AP è da quasi 10 anni membro attivo del PPE, alle cui iniziative ha sempre garantito una presenza attiva e regolare.

In quanto al supposto populismo di AP, ricordiamo allo smemorato Lupi che in Lombardia si é alleato con Sgarbi, che di populismo é campione.
Stefano Bandecchi, Coordinatore Nazionale di AP, è persona che condivide appieno i valori del manifesto politico del PPE e del programma politico di Alternativa Popolare.

Lupi, che non ha alcun titolo per parlare di PPE visto che non vi appartiene – a differenza di Alternativa Popolare – farebbe meglio a dire la verità, cioè che teme Stefano Bandecchi e Alternativa Popolare. Stia pure sereno, la verità verrà a galla molto presto”.

Paolo Alli
Presidente di Alternativa Popolare