L’esecutivo Meloni ha dichiarato la volontà di varare una nuova riforma costituzionale per dare maggior stabilità all’assetto politico e istituzionale del Paese. Il Governo ha pertanto incontrato ieri i partiti di opposizione che hanno svelato le loro posizioni in tema di riforme istituzionali. Nessuna forza di minoranza si è dichiarata favorevole al presidenzialismo, mentre Azione e Italia Viva hanno manifestato la loro apertura verso il premierato. Il Governo, preso atto delle diverse sensibilità politiche, è pertanto al lavoro per studiare l’ipotesi di riforma costituzionale più efficace per l’Italia. Ad oggi, tuttavia, non sembra esserci nell’arco costituzionale quella idealmente necessaria convergenza fondamentale per varare una riforma così importante.

Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, è oggi intervenuto nel dibattito e ha chiarito la posizione del partito, invitando il Governo alla mediazione e all’approfondimento:

“La riforma Costituzionale è certamente necessaria e fondamentale, perché serve una maggiore stabilità del governo e un riassetto generale e complessivo.

Una riforma di tale portata, che inciderà sullo Stato ed il suo funzionamento e impatterà, poi, direttamente sulla vita dei cittadini, richiede però cautela, approfondimento di tutti gli aspetti, degli scenari e delle conseguenze, ma ancor di più una molto ampia condivisione politica e parlamentare, per evitare che finisca come i precedenti tentativi di parte di Berlusconi e Renzi, poi miseramente naufragati.

Siamo disponibili a un confronto politico col governo, mettendo a disposizione le nostre migliori esperienze e personalità, suggerendo alla presidente del consiglio la strada della mediazione ed evitando di far divenire la riforma una bandierina a di parte che, come già visto, alla fine spacca il Paese e non produce alcun risultato.”