Il presidente della provincia di Terni Stefano Bandecchi ha giurato, questa mattina, nel corso del primo consiglio provinciale. Queste le parole del nuovo presidente, che in apertura del suo intervento ha voluto ringraziare il Consiglio provinciale:
Vi ringrazio per la giornata di oggi: una giornata formale in cui diamo corso a quell’elezione già avvenuta due settimane fa. Siccome spesso la forma è sostanza, prima di tutto vi ringrazio di essere oggi qui tutti presenti.
Intendo ripetere ciò che ho tentato di dire in questa breve campagna elettorale che non ha visto coinvolti i nostri cittadini. Come tutti noi sappiamo, la provincia è un ente che viene oggi votato da consiglieri e sindaci.
In questo mandato tenterò di dare una mano per cambiare alcune cose, anzitutto perché il voto possa tornare regolarmente ai cittadini.
Proseguendo nel suo intervento, Bandecchi ha assicurato che la sua gestione sarà improntata alla massima collaborazione con tutte le forze del territorio:
La mia elezione a presidente è avvenuta perché, in ogni comune della provincia, almeno una persona ha votato per me. Ciò vuol dire che i voti che sono arrivati a Stefano Bandecchi sono arrivati dalla destra, dalla sinistra, dalle liste civiche.
Questo fatto importantissimo mi obbliga a tener presente questo voto. Se io avessi dovuto vincere con i voti di Alternativa Popolare, non avrei mai potuto ottenere questo risultato.
Per questo, voglio dire che questa provincia sarà da me gestita con un atteggiamento bipartisan. La provincia di Terni sarà una provincia guidata dalla buona e sana politica. Sicuramente l’Assemblea dei sindaci, che già ho convocato per domani, avrà una grande importanza e darà l’indirizzo a questa conduzione.
L’obiettivo del presidente Bandecchi sarà potenziare l’azione della Provincia, affinché diventi un motore di sviluppo e crescita per tutti i Comuni del territorio:
La provincia deve oggi tornare a essere fonte di ricchezza e di prestigio per tutti i Comuni che vi appartengono. Dovremmo lavorare anche su quei mandati che oggi non ci spettano più direttamente: penso al turismo e alla cultura, elementi fondamentali e vitali della vita dei nostri territori.
Ho già fatto queste richieste alla Regione, alla quale ho chiesto in prima istanza il ripristino di tutte le nostre funzioni. Successivamente, ho già inoltrato due pratiche per chiedere l’ambiente e la cultura. Lo stesso per il turismo. Ho visto che anche il presidente della Provincia di Perugia condivide questo pensiero, ci incontreremo a breve e quindi cominceremo una vera e propria pressione sulla Regione, che nella veste del Presidente mi sembra condivida questa linea, ovvero la possibilità in Umbria di tornare a gestire le provincie come fonte principale di spinta per i Comuni.
Da domani inizieremo quest’opera. Io adesso ringrazio tutti voi.