Oggi, in occasione della Giornata della memoria, a 80 anni dalla liberazione dei campi di concentramento nazisti, ricordiamo una delle pagine più buie della storia dell’umanità: la Shoah, il genocidio di milioni di ebrei e persone innocenti, vittime dell’odio, dell’intolleranza e dell’ideologia totalitaria.
La memoria non è solo un dovere verso chi ha sofferto, ma anche una bussola per il presente e il futuro.
Oggi, più che mai, di fronte a fenomeni come l’antisemitismo, l’odio, le discriminazioni e i tentativi di riscrivere la storia, dobbiamo restare vigili. Ricordare ci dà la forza di costruire un futuro in cui il male di ieri non possa mai più tornare.