Si è conclusa la prima assemblea dei sindaci della Provincia di Terni sotto la guida del nuovo Presidente, Stefano Bandecchi. All’appuntamento hanno partecipato 32 dei 33 Comuni aventi diritto.

«L’Assemblea dei sindaci – ha dichiarato Bandecchi – deve rappresentare un punto di riferimento, di raccordo e di indirizzo, in un’ottica di collaborazione istituzionale che vada oltre le appartenenze, nell’interesse dei cittadini e con una nuova idea di sviluppo e crescita».

Il Presidente ha ribadito l’intenzione di portare avanti un governo della Provincia a carattere istituzionale e bipartisan, libero da logiche partitiche. Ha inoltre evidenziato come la crisi del Paese sia frutto dei fallimenti delle classi dirigenti degli ultimi decenni, al di là delle appartenenze partitiche.

Per questo, Bandecchi ha invitato tutti i sindaci ad assumersi la responsabilità del buon governo, nell’interesse dei cittadini, per affrontare le criticità emerse nella relazione introduttiva: i costi eccessivi degli appalti, la necessità di tutelare piccoli Comuni, spesso penalizzati nell’erogazione dei servizi. Tra le priorità individuate, inoltre, la manutenzione di strade e scuole.

Bandecchi ha anche annunciato la volontà di rafforzare il ruolo della Provincia come promotrice degli interessi dei Comuni, in particolare nei settori del turismo e della cultura. Tra le proposte, l’introduzione di marchi DOP per valorizzare i prodotti tipici del territorio.

Centrale anche il tema delle competenze: il Presidente intende chiedere alla Regione il trasferimento di deleghe in materia di caccia, pesca e ambiente, come già avviene in altre province italiane.

Durante l’assemblea, è stato approvato all’unanimità un calendario di incontri mensili. Inoltre, è stata accolta la proposta di Bandecchi di abolire il voto ponderato: ogni sindaco avrà un voto, indipendentemente dalla dimensione del Comune, in modo da garantire equità e dare voce anche ai centri più piccoli. L’Assemblea ha affidato al Presidente il mandato di chiedere all’UPI (Unione delle Province Italiane) una riforma del sistema elettorale provinciale, con il ritorno al modello precedente.

Durante la seduta sono emerse diverse proposte, tra cui quella del riequilibrio territoriale della Provincia. Bandecchi ha poi annunciato per la prossima settimana un incontro con il Presidente della Provincia di Perugia. In merito al piano del trasporto pubblico locale predisposto, la Provincia si farà recettore di tutte le istanze dei Comuni e agirà come ente di osservazione e proposta presso la Regione, nell’interesse dell’intero territorio provinciale.

Unità di intenti anche sul fronte della sanità. La Provincia potrà operare come stazione unica appaltante per semplificare le procedure e facilitare i Comuni, promuovendo bandi e concorsi con graduatorie condivise da cui tutti possano attingere, riducendo tempi e costi, soprattutto per i centri più piccoli. Annunciata anche la possibilità di stipulare una convenzione per consentire a tutti i Comuni l’utilizzo dei macchinari attualmente in dotazione al Comune di Terni.

Per tutti i temi evidenziati, in conclusione, sarà fondamentale il riaccentramento di deleghe oggi in capo alla Regione – come turismo, cultura, ambiente, trasporti, caccia e altre – per un’amministrazione più vicina e più efficace.